AgenPress. “L’empowerment femminile è un percorso di crescita interiore prima ancora che professionale. Vuol dire trovare la forza di uscire dalla propria comfort zone e porsi un obiettivo, un grande sogno da tradurre in ciò che è necessario per noi stesse”.
Lo ha detto il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, intervenendo al Forum ElleActive dedicato al tema dell’empowerment e dello Stem gap in corso alla Cattolica di Milano, alla presenza, tra gli altri, del Rettore Franco Anelli e della Prorettrice Vicaria Antonella Sciarrone Alibrandi.
“Non esistono problemi di potenzialità per le donne, ma solo di pregiudizi, compresi quelli che diamo a noi stesse, e di bias cognitivi, ovvero di una distorsioni della realtà. Ciò spiega anche lo Stem-gap: le studentesse non si accostano alle scienze matematiche perché credono di non farcela, perché altri pensano non siano adatte. Secondo una ricerca di Euromedia Research presentata con Fondazione Bellisario, il 13% degli italiani è convinto ci sia addirittura un’inferiorità biologica delle donne rispetto alle materie scientifiche. Queste pregiudizio esiste e va scardinato perché il futuro è nelle Stem.
Il futuro è nel connubio donne-scienza. Si calcola, infatti, che il valore aggiunto delle donne in questi settori corrisponda anche a nuovi punti di Pil sul mercato economico. Empowerment vuol dire, quindi, conoscere meglio se stesse e non porsi limiti, perché è nella conoscenza il vero potere”, ha concluso il ministro Bernini.