AgenPress. Si conferma la diminuzione dell’incidenza di nuovi casi di infezione da SARS-CoV-2 in Italia. Rimane contenuto l’impatto sugli ospedali con tassi di occupazione dei posti letto nelle aree mediche e in Terapia Intensiva sostanzialmente stabili o in diminuzione.
Si ribadisce la necessità di continuare ad adottare le misure comportamentali individuali e collettive previste e/o raccomandate, l’uso della mascherina, aereazione dei locali, igiene delle mani e ponendo attenzione alle situazioni di assembramento.
L’elevata copertura vaccinale, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso la dose di richiamo, con particolare riguardo alle categorie indicate dalle disposizioni ministeriali, rappresentano strumenti necessari a mitigare l’impatto clinico dell’epidemia.
Punti chiave:
- Si riporta una analisi dei dati relativi al periodo 17 ottobre – 23 ottobre 2022 ai sensi del DM Salute 30 aprile 2020 e del periodo 21 ottobre – 27 ottobre 2022 sulla base dei dati aggregati raccolti dal Ministero della Salute. Per i tempi che intercorrono tra l’esposizione al patogeno e lo sviluppo di sintomi e tra questi e la diagnosi e successiva notifica, verosimilmente molti dei casi notificati hanno contratto l’infezione nella prima metà di ottobre 2022.
- Incidenza in diminuzione: I dati del flusso ISS nel periodo 17/10/2022-23/10/2022 evidenziano una incidenza in diminuzione e pari a 413 per 100.000 abitanti, rispetto alla settimana precedente che era 469 per 100.000 abitanti nel periodo 10/10/2022-16/10/2022. Anche nel periodo più recente censito nei dati aggregati raccolti dal Ministero della Salute si osserva una diminuzione (374 nel periodo 21/10/2022-27/10/20222 vs 448 nel periodo 14/10/2022-20/10/20222).
- La fascia di età che registra il più alto tasso di incidenza settimanale per 100.000 abitanti è la fascia d’età 70-79 anni con un’incidenza pari a 566 casi per 100.000 abitanti, in diminuzione rispetto alla settimana precedente. Diminuisce l’incidenza in tutte le fasce di età. L’età mediana alla diagnosi è di 55 anni, stabile rispetto alla settimana precedente (dati flusso ISS).
- Nel periodo 5–18 ottobre 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,11 (range 1,00-1,23), in diminuzione rispetto alla settimana precedente e superiore al valore soglia. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero diminuisce e si trova sotto la soglia epidemica: Rt=0,94 (0,91-0,97) al 18/10/2022 vs Rt=1,09 (1,06-1,13) al 11/10/2022.
- In diminuzione il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva a livello nazionale: In diminuzione il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva calcolato ai sensi del DM 30 aprile 2020 che si situa al 2,5% (232/9.188) il giorno 25/10/2022, rispetto al 2,8% (254/9.191) il giorno 18/10/2022. Il numero di persone ricoverate in queste aree è diminuito da 254 (18/10/2022) a 232 (25/10/2022) con una diminuzione relativa del 8,6%. È anche in diminuzione il tasso di occupazione calcolato dal Ministero della Salute ai sensi del DL 105/2021 relativo ad una data di poco successiva (27 ottobre 2022) che era pari a 2,2% vs 2,4% al 20 ottobre 2022.
- Sostanzialmente stabile il tasso di occupazione in aree mediche COVID-19 a livello nazionale: era all’11,2% (7.106 /63.601) il giorno 25/10/2022, rispetto all’11% (6.993/63.601) il giorno 18/10/2022. Il numero di persone ricoverate in queste aree è aumentato da 6.993 (18/10/2022) a 7.106 (25/10/2022) con un aumento relativo del 1,6%. Stabile anche il tasso di occupazione calcolato dal Ministero della Salute ai fini degli indicatori decisionali ai sensi del DL 105/2021 relativi ad una data di poco successiva (27 ottobre 2022) che era pari all’10,8% vs 11,0% al 20 ottobre 2022.
- Una Regione è classificata a rischio alto per la presenza di molteplici allerte di resilienza, ai sensi del DM del 30 aprile 2020; altre sette sono a rischio moderato e 13 classificate a rischio basso. Dieci Regioni/PPAA riportano almeno una allerta di resilienza. Due Regioni/PPAA riportano molteplici allerte di resilienza.
- La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è stabile rispetto alla settimana precedente (9,9% vs 10,5%). Stabile anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (54,9% vs 54,7%), come anche la percentuale dei casi diagnosticati attraverso attività di screening (35,2% vs 35%). L’attuale situazione caratterizzata da elevata incidenza non consente una puntuale mappatura dei contatti dei casi, come evidenziato dalla bassa percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento.