Agenpress. “E’ un quadro preoccupante quello delineato dal Fondo Monetario Internazionale sull’economia italiana. Nel 2019 la crescita del Pil è stata pari allo 0,2%, mentre nel 2020 arriverà allo 0,5%. Se il Governo non prende decisioni coraggiose, il Paese è destinato ad essere il fanalino di coda d’Europa con un tasso di crescita tra i più bassi. Una stima, quella del FMI che conferma, quindi, l’inconsistenza della manovra finanziaria appena varata dall’Esecutivo.”
Lo ha dichiarato in una nota Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito al Rapporto Article IV sull’Italia. “Uno dei grandi problemi è quello di non valorizzare abbastanza le eccellenze del ‘made in Italy’ apprezzate a livello mondiale. Per agevolare la ripresa economica è necessaria una strategia che metta in atto un taglio poderoso del cuneo fiscale, in grado di rilanciare i consumi e nuovi investimenti in infrastrutture. L’obiettivo è quello di garantire nuovi posti di lavoro”.