AgenPress – Una bombola di gas è esplosa su un barcone carico di migranti diretto a Lampedusa. Ci sarebbero un maschietto ed una femminuccia di uno e due anni, e un profugo gravemente ustionato che verrà trasferito al pronto soccorso dell’isola. Lo confermano fonti della Capitaneria di Porto. La profuga rimasta ustionata sarebbe incinta, 25 anni, è stata intubata e trasportata in elisoccorso al Civico di Palermo.
Sul barcone con 37 persone a bordo ci sarebbero altri due bambini ustionati e altre quattro donne ferite.
La Capitaneria di porto che sta portando i 37 salvati verso molo Favarolo non ha certezza sulle dinamiche dell’incidente. E’ stata aperta un’inchiesta per stabilire cosa abbia innescato l’incendio. In un primo momento si era diffusa la notizia dell’esplosione di una bombola, ma se fosse stata questa la causa, il barchino sarebbe colato a picco e le vittime sarebbero state molto più numerose. Verosimilmente – ma spetterà all’inchiesta chiarirlo – è andato a fuoco uno dei bidoni di benzina che era la scorta di carburante.
Due le ipotesi: l’esplosione del motore che avrebbe investito i due bimbi- di uno e due anni – che erano vicini e che sono morti carbonizzati, oppure lo scoppio delle taniche del carburante provocato da una scintilla del motore, che i profughi cercavano di riaccendere, rimasto in panne durante la navigazione.