AgenPress – La riunificazione “della patria ci sarà e sarà sicuramente realizzata”. Lo ha detto il presidente Xi Jinping, trattando la questione Taiwan nel discorso di apertura del XX Congresso del Pcc, strappando la standing ovation dei delegati.
Durante il suo discorso, Xi è tornato più volte a citare la questione Taiwan. In particolare, ha ribadito che il Pcc non ha mai promesso di rinunciare all’uso della forza per “la riunificazione”, ad appena due mesi dalla controversa visita della presidente della Camera Usa Nancy Pelosi che ha fatto infuriare Pechino fino al punto di dare vita a manovre militari senza precedenti intorno all’isola.
Taiwan, infatti, è considerata dalla Repubblica popolare una parte “inalienabile” del suo territorio da riunificare anche con la forza, se necessario, pur non avendola mai controllata. “Risolvere la questione di Taiwan è un affare del popolo cinese e spetta al popolo cinese decidere”, ha aggiunto Xi, strappando qualcosa di molto simile a una standing ovation.
“Insistiamo sulla prospettiva di una riunificazione pacifica con la massima sincerità e i nostri migliori sforzi, ma noi non prometteremo mai di rinunciare all’uso della forza e ci riserveremo di prendere tutte le misure necessarie” soprattutto in risposta alle “forze esterne”. Perché, ha assicurato, “la riunificazione completa della nostra madrepatria deve essere realizzata e sarà sicuramente realizzata”.