AgenPress – “Putin è un dittatore e la sua crociata contro l’Occidente è tra le peggiori sciagure di questo secolo, ma dinnanzi alla strategia di Zelensky porsi questa domanda è un dovere: noi seguiamo quella scia? Avanti fino alla vittoria sul campo e se questo comporta il rischio dell’atomica la mannaia della storia ricadrà per intero sul Cremlino? Oppure spingiamo per rilanciare il traguardo di una tregua?”.
Lo ha detto Gianni Cuperlo alla direzione del Pd.
“Il problema è che non ha vinto destra liberale ma una destra sociale” che era “marginale anche dentro il blocco conservatore. Una destra sociale non si sconfigge opponendole solo una sinistra delle libertà. Non basta perché si rivolge al nostro mondo. Lo ha fatto con l’arma più potente della politica, che è l’ideologia, promettendo sostegno ai ceti impoveriti e, legittimando il pensiero reazionario. La cultura liberale, che è parte di noi, possiede argomenti forti a presidio della democrazia, ma non tanto per rispondere a chi è colpito nei bisogni materiali. Noi abbiamo perso qui, non ora ma negli ultimi 10 anni”.