AgenPress. Dichiarazioni rilasciate nel corso del programma “Largo Chigi – Vista sulla politica”. Ospiti del Direttore Piero Tatafiore, Nicola Procaccini, Europarlamentare e responsabile energia FdI, e Gaetano Annunziata, Generale Manager Energean Italy.
Energia, Proccacini (FdI): “Il tetto al prezzo del gas europeo è segnale importante, l’Unione abbia una sola voce sui temi energetici”
“In questi anni si è pensato che il tema ambientale e energetico potesse essere rimandato, oggi siamo ad un punto di non ritorno che ci impone scelte forti e coraggiose. Il tetto al prezzo del gas europeo è un primo passo verso quel decisionismo unitario che nell’Unione è mancato fino adesso. L’approvvigionamento energetico per i paesi aderenti all’UE dovrebbe essere perno intorno al quale far ruotare le azioni politiche comunitarie”.
“Quella di oggi è giornata importante ma attenzione perché il tetto al prezzo del gas deve riguardare tutto il gas, anche quello liquido. Quella energetica è la madre di tutte le priorità e anche Giorgia Meloni è a lavoro quotidianamente su questo dossier”, ha concluso Procaccini.
Energia, Annunziata (Energean Italy): “Dobbiamo usare anche le riserve italiane per combattere caro bollette, il nuovo Governo crei il Ministero dell’Energia”
“L’Europa sta combattendo una guerra di tipo medievale. Nel medioevo chi attaccava il castello tagliava i viveri, oggi il castello è l’Europa e ci stanno attaccando mettendo a rischio le nostre fonti principali di energia. Il problema vero è che l’Italia non sta reagendo. Eppure, potrebbe farlo usando anche le proprie riserve. Il nostro Paese ha a disposizione oltre 110mld di metri cubi di riserve di gas naturale sulle quali il Governo non sta facendo nulla di concreto, anzi. Oggi queste riserve potrebbero essere uno strumento per combattere il caro bollette ed evitare la speculazione”. “Negli altri stati esiste il Ministero dell’energia perché questo tema non può essere spacchettato in diversi ministeri ma deve essere priorità assoluta per il nuovo governo. Non solo per la produzione interna, ma anche per diversificare l’approvvigionamento esterno e stringere nuovi accordi internazionali. E’ auspicabile, ora più che mai, mettere al centro il tema energetico in tutte le sue declinazioni perché sia impegno primario per il nuovo Governo”, ha concluso Annunziata.