AgenPress – In Toscana i temporali e le precipitazioni oltre la media – specialmente sulla Val di Cecina e sulla Val di Merse, nelle province di Pisa, Livorno e Siena – hanno alzato il livello in modo repentino fiumi e corsi d’acqua minori. A Monterotondo Marittimo (Grosseto) sono caduti 170 millimetri di pioggia in meno di tre ore: dati che non si registravano da oltre 50 anni. L’ondata ha trasformato in una notte anche il fiume Arno, che nel suo attraversamento a Firenze ha aumentato la portata d’acqua in poche ore, da modesto corso d’acqua ristretto al centro dell’alveo, a vero fiume che si è disteso nella sua ampiezza da una riva all’altra.
Il nuovo volto dell’Arno, dopo mesi di siccità, è stato osservato con una certa compiacenza dai fiorentini e pure dai turisti dalle spallette dei lungarni, in particolare nei pressi delle pescaie. Il fiume Cecina ha invece esondato (un fatto insolito nel mese di settembre) in golena, tra Saline di Volterra e Ponteginori (Pisa), alluvionando i campi. Nella regione i pompieri hanno anche messo in salvo persone rimaste con le auto intrappolate nel fango per le esondazioni di torrenti minori nel Senese, a Montaperti.
A Santa Maria alla Rassinata, vicino ad Arezzo, un seggio elettorale è rimasto allagato da infiltrazioni d’acqua ed è stato trasferito in un altro luogo, con tanto di servizio di navetta per il trasporto degli elettori organizzato dal Comune.
La Campania resterà in allerta arancione per il secondo giorno consecutivo, supportata anche dagli interventi della Protezione Civile.
A Napoli – dove le scuole resteranno chiuse nelle prossime ore per l’intera giornata (anche quelle che non sono seggio elettorale) – la riviera di Chiaia è stata invasa dall’acqua piovana e così molte altre zone dal centro alla periferia. I forti temporali hanno trasformato strade e marciapiedi in torrenti, con problemi anche nel rione Sanità. Sospese per allagamento anche le corse della ferrovia Circumflegrea, che collega il capoluogo con alcuni comuni dell’hinterland. Nella vicina Pomigliano d’Arco una decina di persone sono rimaste bloccate nelle proprie auto travolte da un fiume di acqua in alcune strade della cittadina, tratti in salvo dai vigili urbani e dai volontari. Il sindaco ha spiegato che sono caduti circa 400 litri d’acqua per metro quadrato, la più grande bomba d’acqua mai rilevata in quella zona.
Danni anche a Caserta (qui è stato disposto che le scuole rimangano chiuse per due giorni), dove la galleria della strada statale “della Reggia” è stata chiusa. A Ischia il corso principale dell’isola è stato attraversato in canoa, a causa dell’allagamento di diversi tratti della strada che conduce anche al prestigioso hotel del centro.
Sono numerosissimi gli interventi effettuati dai volontari del sistema regionale della Protezione civile per emergenze connesse al maltempo a supporto degli enti locali. Allagamenti hanno interessato quasi tutto il casertano, il nolano, l’area flegrea. Allagati anche alcuni quartieri di Napoli e Caserta.
Numerosi anche i problemi legati alla caduta di alberi. In particolare, nel casertano intervento della Protezione civile regionale hanno interessato Caserta, Caiazzo, Cesa, Curti, Macerata Campania, Santa Maria Capua Vetere, Villa Literno Associazione, Casal di Principe, Sessa Aurunca, Grazzanise , Pignataro Maggiore, Cancello Arnone, Arienzo, Aversa, Ailano, Vairano Patenora, A Castelvolturno sono stati tagliati 7 alberi caduti in zona villaggio Coppola. Allagamenti sulla Domiziana, via Oleandri, destra Volturno e Bagnara tra Pescopagano e Marina di Castelvolturno, Capriati al Volturno.