Milano. Incendio Torre del Moro. Chiuse le indagini, 18 indagati. Pm: “scenari inquietanti. Episodio grave”

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AgenPress – Si sono chiuse oggi le indagini della Procura di Milano sul maxi incendio della Torre dei Moro, l’edificio di 18 piani che prese fuoco il 29 agosto dello scorso anno a Milano. Sono diciotto le persone indagate per cui la Procura chiederà un rinvio a giudizio. Tutti accusati di disastro colposo, per aver “concorso ai vizi di progettazione e di realizzazione degli esterni della costruzione e alla scelta dei pannelli di rivestimento delle vele del palazzo, responsabili dell’incontrollabile propagazione dell’incendio”.

L’inchiesta, ha fatto sapere il procuratore Marcello Viola in una nota, ha “disvelato scenari inquietanti e al contempo istruttivi, che devono servire da monito, su violazioni delle normative sulla sicurezza dei prodotti e su pratiche elusive per il conseguimento di certificazioni e omologazioni, adottati da produttori, distributori e presso istituti di certificazione”. L’episodio, si legge ancora, “costituisce un caso di particolare gravità, dalle molteplici e complesse implicazioni”. Nel corso delle indagini, infatti, è emerso che “materiali identici e stesse tecniche di messa in opera, che trasformavano il palazzo di Milano in una torcia, sono utilizzati in Italia e in altri paesi per le facciate di svariati edifici pubblici e civili”.

Questo genere di pannelli sarebbe stata scelta al posto dei Larsen FR, decisamente più resistente alle fiamme, per ragioni legate al risparmio in quanto tra le due tipologie vi sarebbe una differenza di costo tra i 95 centesimi e 1 euro e 10 al metro quadrato.

Le fiamme partirono da un appartamento del 15° piano e in pochi minuti raggiunsero due facciate dell’edificio, coinvolgendo diversi appartamenti e anche le automobili parcheggiate nelle vicinanze.

I pannelli che si staccavano dalla Torre dei Moro precipitarono lungo un raggio di 50 metri, il tutto sotto l’occhio attento di alcuni residenti evacuati che filmavano l’accaduto.

Nessuno degli inquilini della Torre dei Moro subì conseguenze dall’incendio, che tuttavia procurò la morte a due animali domestici.

Indagati anche due vigili del fuoco che nel 2011 rilasciarono la certificazione antincendio. “Nel suo complesso l’inchiesta ha disvelato  scenari inquietanti su violazioni delle normative sulla sicurezza”, hanno affermato il procuratore Marcello Viola e l’aggiunto Tiziana Siciliano che si occupano del caso.

“Nel pomeriggio di domenica 29 agosto 2021 – scrive la Procura – un innesco, partito dal balcone di un appartamento del 15° piano della ‘torre’ della via Antonini 32° a Milano, provocava un incendio che nel volgere di pochi minuti coinvolgeva le due facciate dell’edificio, gli interni di buona parte degli appartamenti e le autovetture in sosta nel parcheggio sottostante”.

Nell’atto di conclusione delle indagini, coordinate dall’aggiunto Tiziana Siciliano e dal pm Marina Petruzzella, figurano i nomi di costruttori dell’edificio, committenti dell’opera, venditori degli appartamenti, tecnici incaricati e installatori dei pannelli posati sulla facciata della torre.

 

 

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