AgenPress – I ministri degli Esteri dell’Unione Europea hanno deciso di sospendere un accordo di visto con Mosca, rendendo più difficile per i cittadini russi ottenere l’ingresso nel blocco.
L’Ucraina e alcuni Stati membri avevano chiesto un divieto generale, ma altri come Francia e Germania si erano opposti.
“Una decisione assurda””, ha replicato il Cremlino.
Più di un milione di cittadini russi si sono recati nell’UE dall’invasione dell’Ucraina a febbraio.
La sospensione dell’accordo rende meno agevole il processo di richiesta del visto, che sarà più costoso, gravoso e lungo per i cittadini russi che intendono visitare i Paesi dell’Unione.
“Sarà più difficile e più lungo, e di conseguenza il numero di nuovi visti sarà notevolmente ridotto”, ha affermato Josep Borrell, Alto Rappresentante degli Affari Esteri dell’Unione, al termine di una riunione informale dei ministri degli Esteri a Praga.
“Un approccio comune impedirà il potenziale visa-shopping da parte dei russi”, cioè la pratica di cercare di ottenere un visto in quei Paesi che presentano le condizioni più favorevoli.
Inoltre, non saranno riconosciuti in tutto il territorio dell’UE i passaporti rilasciati dalle autorità russe all’interno dei territori occupati dell’Ucraina e i ministri hanno incaricato la Commissione europea di esaminare le centinaia di migliaia di visti già in possesso di cittadini russi.