AgenPress. Leggere e ascoltare le parole di Silvio Berlusconi che si richiama alla tradizione liberale è musica per le mie orecchie. Come Valore Liberale ci riconosciamo appieno in quel discorso.
Poi però il disco finisce, termina l’incanto e si sbatte in faccia la porta della cruda realtà.
C’era un liberale storico nelle fila di Forza Italia – Vittorio Sgarbi – e se non ricordo male per dignità uscì dal gruppo subito e aderì al gruppo misto per uno screzio nato con Gelmini e Carfagna che volevano impedire a Berlusconi di andare a Sutri per la commemorazione generosamente organizzata da Vittorio Sgarbi per mamma Rosa con tanto di targa dedicata.
Quello stesso Sgarbi liberale che oggi non è candidato come sarebbe logico in virtù di quel discorso sui liberali per Forza Italia ma viene parcheggiato nelle liste di Moderati per l’Italia, cioè Lupi e compagnia e buttato nella fossa dei leoni di Bologna. E meno male che Forza Italia tiene ai Liberali.
Talmente ci tiene che Valore Liberale non ha alcun esponente nelle liste e non ha il suo simbolo nella coalizione di centrodestra. Evidentemente il pensiero di Berlusconi qualche volta rimane lettera morta. Un pò come la Rivoluzione Liberale promessa da Berlusconi nel 1994 e purtroppo mai realizzata. Per quanto è nelle nostre possibilità, come Valore Liberale faremo di tutto affinché il liberale Vittorio Sgarbi su Bologna stupisca tutti con effetti speciali.