AgenPress. Si profila un autunno nero all’orizzonte con nuovi rincari per le tariffe di luce e gas e ulteriori rialzi dei prezzi al dettaglio.
Lo afferma Assoutenti, commentando l’allarme lanciato oggi da Confcommercio secondo cui da qui ai primi sei mesi del 2023 sarebbero a rischio circa 120mila imprese del terziario e 370mila posti di lavoro.
“A rischio non sono solo le imprese ma milioni di famiglie che ad ottobre subiranno da un lato nuovi rincari per le bollette di luce e gas, dall’altro nuovi aumenti dei prezzi al dettaglio – spiega il presidente Furio Truzzi – Per sopravvivere e sostenere i maggiori costi energetici a loro carico le imprese saranno infatti costrette ad aumentare i listini, gettando benzina sul fuoco dell’inflazione che salirà ulteriormente. Inevitabili poi gli incrementi delle tariffe che scatteranno ad ottobre e che aggraveranno la spesa per l’energia proprio nei mesi in cui aumentano i consumi di gas da parte degli italiani”.
“Una situazione estremamente pericolosa che deve essere affrontata subito, ricorrendo ai prezzi amministrati per luce e gas così da combattere le fluttuazioni delle quotazioni energetiche e le speculazioni sui mercati che rischiano il prossimo autunno di mettere in ginocchio l’economia italiana” – conclude Truzzi.