AgenPress – “Leggo sui social e altri mezzi di informazione appelli e mobilitazioni in vista di una possibile cattura e abbattimento dei cinghiali presenti nel parco della Maggiolina alla Spezia. Operazione che secondo alcuni si svolgerebbe nelle prossime ore. Nulla di più falso. Evitiamo campagne e strumentalizzazioni che rendono ancora più difficile la soluzione di questa vicenda”.
Lo scrive il presidente di Regione Liguria in una nota dove spiega però che “dobbiamo tenere presente l’alto rischio legato alla diffusione della peste suina africana, presente in alcune aree della nostra regione”.
Nel decidere le prossime azioni dobbiamo tenere ovviamente conto dei sentimenti di chi si è mobilitato in queste ore, preoccupato per la sorte di quei cinghiali, così come dobbiamo tenere in considerazione l’alto rischio legato alla diffusione della Peste suina africana, presente in alcune aree della nostra regione. Malattia che, ove si diffondesse nel nostro Paese, provocherebbe danni inenarrabili e migliaia di disoccupati nell’industria alimentare italiana. Proprio alla luce di questa preoccupazione l’Agenzia Ambientale Nazionale Ispra e il Commissario di Governo per il contrasto alla Peste suina impongono il divieto di trasporto di ogni ungulato e il loro abbattimento, anche al di fuori delle cosiddette “Zone Rosse” di contagio. Dunque anche in Provincia della Spezia.
Per questo occorre trovare una soluzione che contemperi le sensibilità animaliste, l’esigenza molto seria di salute pubblica e ovviamente le esigenze di sicurezza sociale ed economica delle nostre comunità, già afflitte da un alto numero di ungulati, la cui presenza comporta costanti rischi. A questo fine, e prima di ogni altra decisione, ho chiesto al Dipartimento Agricoltura della Regione e all’Azienda sanitaria del territorio per il tramite del servizio veterinario di procedere innanzitutto ad un esame della condizione di salute dei cinghiali presenti.
Pertanto ogni intervento nel parco delle prossime ore sarà esclusivamente finalizzato ad accertare le condizioni di salute degli animali ed in particolare della sussistenza o meno del virus della peste suina. E chiediamo a tutti coloro che si stanno interessando attivamente a ciò che sta accadendo di agevolare in ogni modo queste operazioni.
Solo all’esito dei risultati verranno prese ulteriori decisioni in grado di tutelare al meglio i molteplici interessi legati a questa vicenda.