Agenpress – Due insegnanti di origine senegalese sono stati sottoposti a misura cautelare (uno ai domiciliari, l’altro all’obbligo di firma) con l’accusa di maltrattamenti su una decina di bambini, studenti di una scuola islamica con sede nell’Associazione Culturale “Norou Dareyni Touba” di Monza, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Monza.
A far partire le indagini, nel maggio scorso, la segnalazione ai servizi sociali da parte di alcune insegnanti delle scuole diurne frequentate dai bimbi, che si sono accorte dei lividi sul corpicino di alcuni di loro. A seguito dell’inchiesta l’Associazione è stata chiusa.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, i bimbi (tra i 5 e i 10 anni) sarebbero stai picchiati, colpiti con bacchette di legno, minacciati e chiusi in uno stanzino con la giustificazione di non aver manifestato sufficiente impegno nello studio.
“Se racconti qualcosa a casa ti ammazzo”, e ancora, “sai cosa ti succede se ti lamenti, finisci nello stanzino della punizione, al buio”.
I due insegnanti , avrebbero utilizzato per intimorire alcuni dei piccolissimi studenti, dopo averli percossi, a quanto emerge dall’inchiesta dei carabinieri del comando provinciale di Monza, coordinata dalla Procura di Monza. Nella scuola, un corso pomeridiano e domenicale per imparare il Corano, la lingua araba e la cultura islamica, a quanto emerso i bambini venivano picchiati quando non rispondevano alle aspettative dei due “maestri”.