Elezioni. Berlusconi, vedo una brutta campagna elettorale. Ribadisce pensioni 1000 euro e flat tax al 23%

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AgenPress – “Vedo una brutta campagna elettorale nella quale solo noi stiamo parlando delle cose concrete da fare; la sinistra invece è concentrata sul modo migliore per non far vincere quella che loro chiamano la destra e in nome di questo chiamano a raccolta le forze più diverse, più contraddittorie, dai Cattolici ai radicali di Emma Bonino, dai cosiddetti liberali all’estrema Sinistra, dai verdi agli ex grillini”.

Lo afferma il leader di Fi Silvio Berlusconi intervistato da Radio Montecarlo.

“Con una squadra così composita e anche così contraddittoria non possono decidere nulla di concreto senza dividersi e possono solo insultare, calunniare, demonizzare gli avversari. Hanno iniziato a farlo anche con commenti personali di pessimo gusto. Semmai dovessero vincere le elezioni finirebbero come il governo Prodi che è caduto in breve tempo per le sue contraddizioni interne”.

Berlusconi torna a parlare del programma del centrodestra. “Oggi in Italia molte persone, soprattutto le persone anziane, sono costrette a vivere di stenti in condizioni difficilissime; per questo uno dei nostri primi impegni è quello di aumentare le pensioni, tutte le pensioni, sia quelle di anzianità sia quelle di invalidità almeno a €1000 al mese per 13 mensilità. Non si può vivere con meno. La stessa attenzione la dobbiamo avere per i giovani: i contratti di apprendistato e di praticantato dovranno essere retribuiti almeno a €1000 al mese, e incentiveremo per arrivare a questo le aziende ad assumere a tempo indeterminato i giovani al primo impiego, con una totale detassazione e decontribuzione per il datore di lavoro nei primi due anni”.

“I signori della sinistra hanno sempre in mente la patrimoniale, hanno in mente di tassare quello che ognuno di noi ha onestamente guadagnato e messo da parte. Noi non accetteremo mai né una patrimoniale sulle case e sui risparmi né un’imposta di successione né un’imposta sulle donazioni.

“Ci sono dei temi che proprio in ragione dei valori ai quali noi ci ispiriamo ci caratterizzano da sempre: il primo è la lotta all’oppressione fiscale che noi vinceremo introducendo la flat tax al 23% che sarà uguale per le famiglie e per le imprese, così da rimettere in moto l’economia e l’occupazione, in modo da far sì che non ci siano più elusioni ed evasioni. Un altro tema importante è fermare l’oppressione burocratica abolendo il regime delle autorizzazioni preventive”.

 

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