AgenPress. Le antiche corsie dell’Arcispedale di Santo Spirito in Saxia riaprono le porte dopo l’intervento di restauro realizzato dalla ASL Roma 1 con fondi della Regione Lazio.
Il presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti, aprendo l’evento di inaugurazione del restauro delle Corsie Sistine, nel Complesso Monumentale di Santo Spirito in Saxia a Roma, sottolinea che “questo è un recupero particolarmente importante in vista del grande evento spirituale del Giubileo del 2025 e a pochi anni del bimillenario della morte di Gesù, nel 2033. Radici antiche e sguardo puntato sul futuro. Ecco perché questa giornata è così importante: il Santo Spirito racconta infatti una storia di accoglienza lunga secoli, che da sempre vede Roma e l’intera regione protagoniste nell’accoglienza e cura dei poveri, dei pellegrini, dei viaggiatori, dei rifugiati, dei neonati abbandonati che ancora oggi possiamo immaginare, vedendo la ruota degli esposti presente sulla facciata dell’ospedale”.
All’inaugurazione hanno partecipato, oltre al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, anche il ministro della cultura Dario Franceschini e il ministro della Salute Roberto Speranza.
“Ci troviamo – dichiara Zingaretti – in quello che forse è il più antico ospedale d’Europa. Un presidio nato nell’ottavo secolo dopo Cristo per dare sostegno ai poveri, ai malati, ai neonati abbandonati.
Il recupero delle Gallerie Sistine è il secondo grande intervento messo in atto per riportare all’antico splendore il complesso monumentale del Santo Spirito in Sassia. Un traguardo raggiunto che arricchisce ancora Roma, il Lazio e l’Italia e che ha anche un enorme valore simbolico, soprattutto dopo questi due anni di impegno straordinario in campo sanitario per combattere il Covid.
Le Corsie Sistine rappresentano una prova molto efficace della vocazione della nostra terra: prendersi cura dei cittadini italiani e degli stranieri, residenti o di passaggio, è ciò che è accaduto per secoli in questi spazi, come ancora avviene nelle nostre strutture ospedaliere”.
“In un momento di nuovo tanto difficile per le nostre comunità, – afferma Zingaretti – in cui vediamo tornare sulla scena internazionale nazionalismi e guerra, puntiamo sulla cultura e sull’accoglienza come generatori di speranza. E continueremo a unire il recupero della storia all’investimento per il futuro. In questi giorni abbiamo avviato grazie ai contributi europei la costruzione di otto nuovi ospedali moderni”.
Infine Zingaretti annuncia che “il terzo e ultimo passo da compiere riguarderà dei lavori nella parte antistante l’ingresso dal lato del Lungotevere, che una volta completati consentiranno l’accesso anche ad una zona archeologica sotterranea ancor più antica, che si ritiene appartenere alla villa di Agrippina, madre dell’imperatore Caligola. Lavori che contiamo di finire tra un anno”.
Le sale saranno aperte ai cittadini dal 22 al 24 luglio dalle 17 alle 22 con ingresso da Borgo Santo Spirito 1. L’accesso è gratuito su prenotazione e con mascherina FFp2 (per prenotare la visita, accedere alla piattaforma Eventbrite).
Con la visita alle Sistine, si potrà accedere anche alla mostra “Immagini dalla Pandemia: una storia di sanità pubblica. L’emergenza Covid immortalata in 48 scatti fotografici che hanno fatto il giro del mondo”.