AgenPress – “Sulle pene connesse al consumo di cannabis, bisogna saper distinguere. Per quanto riguarda le persone detenute per microreati, bisognerebbe chiedersi se il carcere le stia rieducando”.
A dirlo è il Garante nazionale dei diritti dei detenuti e delle persone private della libertà personale, Mauro Palma, a margine di un evento a Bologna.
Sul “tempo di permanenza in carcere”, per il Garante nazionale “le detenzioni di soli pochi mesi non hanno senso”. “Diversa è la questione legata ai grandi spacciatori”, sottolinea. “Ma per quanto riguarda il piccolo detentore o il piccolo consumatore – conclude – il carcere non serve a niente”.