AgenPress – Il premier Mario Draghi è oggi ad Algeri per il IV vertice intergovernativo Italia-Algeria. Rinnovabili, strade, autostrade e grandi opere, lotta alla corruzione, attraverso la collaborazione con l’Anac, ma anche alla radicalizzazione in carcere: sono questi alcuni dei 15 tra accordi, memorandum di intesa, protocolli di cooperazione e dichiarazioni di intese firmati tra governo italiano e algerino.
Il vertice, co-presieduto da Draghi e dal presidente algerino Abdelmadjid Tebboune, ha visto la partecipazione dei ministri Di Maio, Lamorgese, Cartabia, Cingolani, Giovannini e Bonetti.
Draghi ha dichiarato che il vertice “ha confermato il nostro partenariato privilegiato nel settore energetico. In questi mesi, l’Algeria è diventato il primo fornitore di gas del nostro Paese” e l’annuncio dei 4 miliardi di metri cubi di gas dei giorni scorsi rappresenta “una accelerazione rispetto a quanto previsto” dagli accordi e “anticipa forniture ancora più cospicue nei prossimi anni”.
Il gas costituisce la quasi totalità delle importazioni italiane dall’Algeria mediante il gasdotto TMPC (TRANSMED) che attraversa il canale di Sicilia da Capo Bon (Tunisia) fino a Mazara del Vallo. In ambito energetico, il rapporto tra Italia e Algeria non si limita al gas: di recente sono stati firmati anche altri accordi riguardanti “lo sviluppo di fonti rinnovabili, in particolare dell’idrogeno verde e dell’energia solare, eolica e geotermica”.
“E’ un grande piacere essere di nuovo qui ad Algeri per presiedere il quarto vertice Intergovernativo tra Italia e Algeria. Questo vertice è l’ultimo di una serie di incontri istituzionali tra i nostri Paesi. Voglio ricordare in particolare le visite di Stato del Presidente Mattarella ad Algeri lo scorso novembre e del Presidente Tebboune a Roma lo scorso maggio, oltra alla mia visita di aprile. Ringrazio ancora una volta il Presidente Tebboune e il Governo algerino per la calorosa ospitalità”.
Sul tavolo dell’incontro non poteva mancare la questione della guerra in Ucraina per mano della Russia. “Il vertice di oggi è anche l’occasione per riaffermare l’impegno di Italia e Algeria per la stabilità e la prosperità del Mediterraneo, messe a dura prova dall’invasione russa dell’Ucraina”, ha ricordato ancora Draghi nel punto stampa col presidente della Repubblica algerina.
“L’Italia – ha aggiunto Draghi – è impegnata da tempo in prima linea per sbloccare il transito di cereali dai porti del Mar Nero ed evitare una crisi alimentare catastrofica”, ha colto segnali “incoraggianti” dai negoziati in atto con la regia della Turchia e auspicato che ora questa apertura sia consolidata.