Omicidio Serena Mollicone. Grida a lettura sentenza. Lo zio: non ci fermeremo di fronte a questa meschinità

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AgenPress – Alla lettura della sentenza che dei giudici di Cassino che hanno assolti tutti i cinque gli imputati per l’omicidio di Serena Mollicone si sono sollevate grida  “vergogna” ma anche lacrime a abbracci. I giudici, dopo circa dieci ore di camera di consiglio hanno fatto cadere le accuse per Marco Mottola, il padre Franco, ex comandante dei carabinieri di Arce e la moglie Anna Maria. I tre erano accusati dell’omicidio di Serena Mollicone, avvenuta nel paese in provincia di Frosinone nel giugno del 2001. Assolti anche Vincenzo Quatrale, all’epoca vice maresciallo e accusato di concorso esterno in omicidio, e l’appuntato dei carabinieri Francesco Suprano a cui era contestato il favoreggiamento.

“Non ci fermeremo di fronte a questa meschinità, la verità su quanto accaduto è ben altra”, ha detto Antonio Mollicone, zio di Serena. Momenti di forte tensione all’esterno del tribunale di Cassino dopo la sentenza di assoluzione. Un gruppo di persone, che ha atteso la decisione dei giudici, ha inseguito e tentato di aggredire fisicamente la famiglia Mottola e i suoi difensori.

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