AgenPress – Tre sono le opzioni: la prima “è che i Cinquestelle tornino in squadra. La ritengo illogica perché perderebbero anche quel po’ di faccia che gli rimane. La seconda è un Draghi bis. Torno a dire tecnico o politico, senza i Cinquestelle. L’importante è non perdere tempo, e che Draghi non perda la faccia”.
Si tratterebbe di scrivere le due o tre cose su cui siamo tutti d’accordo e concentrarsi su quelle. Draghi si scelga una squadra di ministri di cui si fida e avanti con quelli. La terza ipotesi è quella delle elezioni anticipate. Penso sempre che le elezioni debbano arrivare alla scadenza naturale, ma se dobbiamo andare avanti con questa tarantella, meglio andare a votare”.
Lo dice in un’intervista al QN il leader di Italia Viva Matteo Renzi. La ragionevolezza “mi dice che la crisi è lontana, perché non serve al Paese, ma nella testa dei Cinquestelle di ragionevole c’è ben poco”.
L’unica cosa certa “è che non possiamo andare avanti come negli ultimi due mesi. Se così deve essere, meglio la crisi”. Ma alla fine però “penso che faranno di tutto per accontentare i grillini, e tenerli dentro”. Anche se per Renzi, “Conte non è credibile in niente, in nessun ruolo. Ha vinto la lotteria, e poi ha fatto tutto e il contrario di tutto. Ha rassicurato gli italiani all’ora di cena durante la pandemia, ma quando ha provato a fare il leader politico ha fallito. La politica è per molti ma non per tutti“.