Lo ha scritto il consiglio comunale di Mariupol sul suo canale Telegram, come riportato da Ukrinform.
“Civili pacifici furono arrestati dagli occupanti e mandati in luoghi di privazione della libertà. Ci sono informazioni su quattro di queste prigioni: due a Olenivka, una nel centro di detenzione preventiva di Donetsk e una a Makiivka. Le persone si trovano in condizioni terribili e disumane, come in un campo di concentramento”.
Secondo il Comune di Mariupol, le persone detenute non hanno quasi accesso all’acqua potabile e al cibo, alle normali cure mediche e sono soggette a varie forme di tortura, da quelle psicologiche a quelle fisiche.
Mariupol vive uno dei più grandi disastri umanitari causati dall’aggressione russa. La città fu quasi completamente distrutta a causa dei bombardamenti nemici. Mariupol non ha normali forniture di elettricità, acqua e gas.