AgenPress. In Europa i prezzi delle case sono aumentanti nonostante la pandemia, mentre i lockdown e le misure di supporto economico varate da marzo 2020 in poi hanno prodotto volatilità nelle stime di reddito dichiarato, una variabile chiave per la valutazione della sotto/sopravvalutazione del mercato immobiliare.
È quanto emerge da un report pubblicato da S&P Global Ratings sul mercato immobiliare europeo.
A causa dell’alta volatilità, l’agenzia di rating ha aggiornato i modelli per la valutazione e ha rivisto le proprie stime di sotto/sopravvalutazione utilizzate nelle analisi delle operazioni di finanza strutturata garantite da ipoteca in Europa.
S&P rileva che, in generale, in Europa i prezzi delle case sono aumentati durante la pandemia, con un trend costante. Nel lungo periodo, si legge nel report, i prezzi delle case tendono generalmente a essere correlati positivamente con i livelli di reddito, ma anche altri fattori possono essere significativi, per esempio cambiamenti nella tassazione dell’acquisto di proprietà, la regolamentazione e i tassi d’interesse.
Durante la pandemia, anche grazie a tassi bassi, tagli alle imposte sugli acquisti e risparmio in eccesso dei potenziali acquirenti, i prezzi delle case hanno registrato significativi aumenti, non correlati all’aumento dei salari.