AgenPress. I Sindaci italiani sono vicini e solidali a tutte le vittime e ai civili della guerra in Ucraina, anche di fronte ai tanti colleghi che stanno sopportando non solo la grave e atroce situazione che colpisce le loro comunità ma anche rapimenti e torture, come sta avvenendo per i primi cittadini di Melitopol e Dniprorudne. Condizioni drammatiche che, in questi ultimi giorni, stanno colpendo rappresentanti democraticamente eletti sui territori invasi dalla Federazione Russa, cosi come la stessa popolazione civile.
Dopo la pandemia, i Sindaci sono ancora una volta chiamati a fare la loro parte e, proprio nell’esercizio del loro dovere e del loro mandato, stanno subendo gravi aggressioni personali che chiediamo siano interrotte con un intervento immediato degli organismi europei e sovranazionali.
Per tradurre la solidarietà in fatti concreti, proprio su questo punto, il Consiglio nazionale Anci lo scorso venerdì ha votato all’unanimità un ordine del giorno che esprime solidarietà e chiede un modello uniforme per fronteggiare l’emergenza profughi, così da mettere in pratica la nova direttiva di Protezione Civile in materia di accoglienza dei profughi che scappano dalla guerra.
On. Roberto Pella (Vicepresidente vicario ANCI Capogruppo Commissione Bilancio per Forza Italia)