AgenPress – Il vice primo ministro ucraino Iryna Vereshchuk ha definito “inaccettabili” i sei corridoi umanitari proposti dalla Russia.
Delle quattro città menzionate nella proposta russa, solo Mariupol e Sumy hanno vie di evacuazione che portano ad altre parti dell’Ucraina. Tutte le altre rotte portano direttamente alla Russia o alla Bielorussia, un alleato chiave della Russia nella guerra.
“Questo è un modo inaccettabile di aprire corridoi umanitari”, ha affermato Vereshchuk.
“La nostra gente non andrà da Kiev alla Bielorussia per poi essere trasportata in aereo nella Federazione Russa”.
Un portavoce del presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha definito la proposta “completamente immorale”, affermando che la Russia stava cercando di “usare la sofferenza delle persone per creare un’immagine televisiva”.
Durante la notte di domenica, la Russia ha inviato una lettera proponendo una finestra temporanea di cessate il fuoco dalle 10:00 ora russa (07:00 GMT). In risposta, l’Ucraina ha inviato alla Russia le sue condizioni sulle rotte, in particolare l’apertura di corridoi per l’evacuazione delle persone nell’ovest dell’Ucraina, lontano dalla Russia.
Vereshchuk ha chiesto assistenza a Stati Uniti, Regno Unito e Francia per la creazione dei corridoi.
I cittadini ucraini dovrebbero poter lasciare le loro case attraverso il territorio ucraino, ha affermato un portavoce del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
L’elenco completo delle rotte è stato pubblicato dall’agenzia di stampa russa Ria, citando un organismo di recente costituzione chiamato quartier generale di coordinamento interdipartimentale per la risposta umanitaria in Ucraina.
I dettagli sono i seguenti:
Mariupol
- Percorso 1 – Novoazovsk, Taganrog, Rostov-on Don (Russia), poi in aereo, su strada o in treno verso una destinazione prescelta o un luogo di attesa temporaneo
- Percorso 2 – Portivske, Mangush, Respublika, Rosivka, Bilmak, Polohi, Orekhiv, Zaporizhzhya (Ucraina)
Charkiv
- Nekhoteyevka, Belgorod (Russia) poi per via aerea, stradale o ferroviaria
Sumy
- Percorso 1 – Sudzha, poi Belgorod con qualsiasi mezzo di trasporto
- Percorso 2 – Sumy, Golubivka, Romny, Lokhvitsya, Lubny, Poltava (Ucraina)
Kiev
- Hostomel, Rakivka, Sosnovka, Ivankiv, Orane, Chernobyl, Gden’, Gomel (Bielorussia), poi via aerea in Russia
Il comunicato aggiunge che l’esercito russo effettuerà “un controllo oggettivo ininterrotto dell’evacuazione, anche con l’uso di droni”.