Papa Francesco: “Brama e fama, avere e potere, possesso e successo. È tutto un ‘veleno’ che rende schiavi”

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AgenPress. Brama e fama, avere e potere, possesso e successo. È tutto un “veleno” che rende schiavi, ossessionati, che fa vivere ingannati. Attenzione: “Bisogna vigilare!”, dice il Papa nell’Angelus della prima domenica di Quaresima.

“La felicità e la libertà vera non stanno nel possedere, ma nel condividere; non nell’approfittare degli altri, ma nell’amarli; non nell’ossessione del potere, ma nella gioia del servizio”.

“Se cediamo alle sue lusinghe, finisce che giustifichiamo la nostra falsità, mascherandola di buone intenzioni: ‘Ho fatto affari strani, ma ho aiutato i poveri’; ‘ho approfittato del mio ruolo – di politico, di governante, di sacerdote, di vescovo – ma anche a fin di bene’; ‘ho ceduto ai miei istinti, ma in fondo non ho fatto male a nessuno’, e così via”. “Per favore: con il male, niente compromessi!

“Con la tentazione non si deve dialogare”, rimarca il Pontefice, “non bisogna cadere in quel sonno della coscienza che fa dire: ‘in fondo non è grave, fanno tutti così’!”

Al termine dell’Angelus, il Papa ha rivolto un accorato appello per l’Ucraina dove “scorrono fiumi di sangue e di lacrime”: “Non si tratta solo di un’operazione militare ma di una guerra che semina morte, distruzione e miseria”. Il Pontefice ha esortato ad assicurare i corridoi umanitari e ha ringraziato i giornalisti, da undici giorni a Kiev e in altre città ucraine, che “per garantire l’informazione mettono a rischio la vita” e rivolgono un servizio “che ci permette di essere vicini al dramma di quella popolazione e valutare la crudeltà della guerra”. Il Papa ha anche assicurato che “la Santa Sede è disposta a fare del tutto a mettersi in servizio per questa pace”.

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