AgenPress – Il ministero degli Esteri cinese ha confermato l’evacuazione di oltre 2.500 connazionali dall’Ucraina e il primo caso di persona ferita mentre cercava di partire autonomamente.
A differenza di molti altri Paesi, Pechino non ha sollecitato i suoi circa 6.000 cittadini residenti, tra lavoro e studio, a partire quando le intenzioni russe erano chiare, annunciando i piani di evacuazione solo dopo l’invasione. Il tema è seguitissimo sui social media in mandarino: un messaggio d’aiuto all’ambasciata di 188 studenti accovacciati nello scantinato del Kharkiv Aviation Institute è diventato virale, creando anche indignazione per i ritardi.
Il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin ha dichiarato che la Cina “ha sempre sostenuto e incoraggiato tutti gli sforzi diplomatici per una risoluzione pacifica della crisi ucraina, ha accolto con favore l’avvio dei negoziati di pace tra Russia e Ucraina e ha auspicato che le parti continuino a mantenere il processo di dialogo e di negoziazione, cercando una soluzione politica che soddisfi le legittime preoccupazioni di sicurezza di entrambe le parti”.
“La Cina continuerà a svolgere un ruolo costruttivo nel promuovere una distensione della situazione”.