AgenPress – Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha parlato con i giornalisti in una teleconferenza, durante la quale ha affermato che la Russia ha pianificato di superare le sanzioni imposte dai paesi occidentali, tra cui l’esclusione selettiva delle banche dal circuito dei pagamenti Swift, per l’invasione in Ucraina, cedendo quasi il 30% sul dollaro: sui mercati asiatici la valuta è indicata in calo del 28% at 117.8170 sul biglietto verde nel trading offshore. Attualmente per un dollaro servono 106 rubli.
“Le sanzioni occidentali alla Russia sono dure, ma il nostro paese ha il potenziale necessario per risarcire i danni”, ha aggiunto spiegando che “oggi Putin lavorerà su questioni economiche” e incontrerà i ministri chiave tra cui il ministro delle finanze e il governatore della banca centrale.
La decisione dopo che il Regno Unito, insieme a Stati Uniti e UE, ha tagliato le banche russe dai mercati finanziari occidentali, interrompendo i rapporti con la banca centrale, i fondi di investimento statali e il ministero delle finanze.
Di conseguenza, la banca centrale russa ha più che raddoppiato il suo tasso di interesse di riferimento al 20% dal 9,5%.
Segna un tentativo di fermare il rapido calo del valore della valuta russa, il rublo rispetto al dollaro USA, che minaccia di spazzare via il suo potere d’acquisto e distruggere i risparmi dei russi comuni.