AgenPress – “Al cantiere Tav di Chiomonte si è nuovamente sfiorata la tragedia. Un migliaio di aderenti a gruppi anarcosovversivi, attrezzati come commando con bombe e bazooka artigianali sono riusciti a penetrare nel cantiere lanciando pericolosissimi ordigni artigianali, uno dei quali colpiva in pieno volto un collega che solo grazie al casco di protezione che si è spaccato non è morto”.
Così, in una nota, il segretario provinciale de Lo Scudo – Sindacato di Polizia Luca Cellamare, sugli scontri in Val di Susa tra No Tav e forze dell’ordine.
“L’ordigno lanciato con un bazooka artigianale dopo aver centrato il poliziotto è esploso ustionandolo. È ora di chiamare le cose con il loro nome, questi sono atti di guerriglia che non possono più essere fronteggiati con scudi di plastica e lacrimogeni – aggiunge – . Questi terroristi, che non hanno alcuno scrupolo oggi nuovamente si sono assunti il rischio di compiere un tentativo di omicidio. È pertanto necessario che i Reparti Mobili in servizio presso il cantiere Tav vengano dotati di pallottole di gomma in quanto non si può continuare ad essere bersagliati a distanza da bombe e artifizi. Questi criminali sono dotati di maschere antigas forse anche migliori delle nostre. Inoltre questi campeggi non sono niente altro che basi logistiche da dove i terroristi escono per fare questi attentati, pertanto vanno immediatamente smantellati. La politica oltre che indignarsi a chiacchiere faccia i fatti. Non aspettiamo che muoia un collega – conclude -, non ve lo perdoneremmo”.