AgenPress. “Il post di Grillo ribadisce ciò che ho sempre detto quantomeno dal 2014-15, ho sempre sostenuto che il M5S dovesse essere guidato da un organismo collegiale. Un organismo che desse voce alla pluralità di voci, intelligenze e cuori che rappresentava il M5S”.
Così il senatore Nicola Morra, presidente della Commissione antimafia, intervenuto a Restart 264 su Cusano Italia TV.
“Quando gli Stati generali nell’ottobre scorso hanno deciso che si sarebbe dovuto dar vita al comitato direttivo fin da subito ho dato la mia disponibilità. Io credo che non ci sia nessun problema nell’accogliere la volontà della maggioranza degli iscritti, fermo restando che anche quando si è votato per la prima volta il capo politico Luigi Di Maio fu votato da 30mila iscritta non ottenendo quei numeri che tanti avevano ipotizzato. L’assunzione di una leadership monocratica e non più collegiale è stata in qualche modo fin da subito oggetto di poca simpatia da parte di tanti iscritti al M5S che hanno preferito continuare a coltivare l’idea che il Movimento potesse essere guidato da più persone espressione delle tante differenti anime”.
Riguardo alla sua posizione nel M5S. “Sono stato oggetto di una procedura di espulsione dai gruppi parlamentari che a tutt’oggi non si è ancora perfezionata, quindi è nulla. Sono certamente un iscritto al Movimento e con tutta probabilità la procedura di espulsione è da ritenersi non valida, dovrei anche essere reintegrato. Ma queste sono cose che interesseranno le aule di tribunale purtroppo” ha spiegato Morra.