Vogliono somministrargli il J&J che è sconsigliato sotto i 60 anni
AgenPress. Foad Aodi, presidente dell’Associazione Medici di origine Straniera in Italia, è intervenuto nella trasmissione “Rotocalco 264” condotta da Roberta Feliziani su Cusano Italia Tv (ch.264 dtt).
Sul vaccino anti-covid ai migranti. “Noi da tempo abbiamo sollevato la questione del vaccino ai migranti, che come tutti hanno diritto al vaccino, anche se non hanno la tessera sanitaria nazionale per potersi prenotare –ha affermato Aodi-.
Purtroppo non è stato affrontato in tempo questi problema. Al momento abbiamo 5 Regioni disponibili a vaccinare i migranti (Veneto, Friuli, Puglia, Emilia Romagna e Lazio), risolvendo la questione burocratica nella prenotazione o presentandosi direttamente nei luoghi di vaccino rilasciando la tessera Stb.
E’ stato però deciso di somministrare il vaccino J&J che sappiamo essere sconsigliato sotto i 60 anni e, visto che la popolazione di cui parliamo è composta soprattutto da giovani, come la mettiamo? Per arrivare all’immunità di gregge bisogna vaccinare tutte le persone che si trovano sul territorio italiano, non si può escludere una parte importante come i migranti che non hanno la tessera sanitaria. Chiediamo che si faccia quello che si fa con tutti gli italiani, senza distinzioni. In questa situazione non c’entra ‘prima gli italiani’ o ‘prima i migranti’, qui si tratta di ‘prima la salute’”.
Sui medici che rifiutano il vaccino. “Finora non mi è mai capitato di incontrare un medico di origine straniera che abbia rifiutato di vaccinarsi. Ci sono purtroppo alcuni colleghi che a volte scrivono sui social e fanno dichiarazioni senza rendersi conto dell’importanza di quello che dicono. Invito tutti i colleghi ad unirsi per combattere questo virus”.