AgenPress. “La Rete Artemisia Lab, sempre in prima linea per garantire ai propri clienti qualità dei servizi e professionalità dei propri professionisti, ha messo in atto tutte le procedure per accertare le diverse varianti di Sars Cov-2, su richieste dei nostri pazienti.
Tale attività è stata possibile grazie all’impegno profuso dai nostri biologi del laboratorio di biologia molecolare, a seguito dell’ultima fase della pandemia, per monitorare l’evoluzione del virus. Così i nostri biologi molecolari spiegano le varie tecniche messe in atto per la lettura del virus:
La RT-qpcr (tecnica gold standard per rilevamento Sars Cov-2) ci fornisce la quantificazione del materiale genomico virale, dove un segnale in fluorescenza aumenta in modo direttamente proporzionale alla quantità di acido nucleico virale che viene amplificato.
Se il test è positivo, la fluorescenza (RFU) raggiunge una determinata soglia in un certo numero di cicli. Questi cicli vengono definiti come CT (cycle threshold) e sono inversamente proporzionali alla carica virale. Più è alto il valore del ciclo soglia, piu è bassa la carica virale.”
Lo dichiara in un comunicato ufficiale la Dott.ssa Mariastella Giorlandino Amministratrice unica delle Reti Artemisia Lab.