AgenPress – “Al netto di conquiste purtroppo via via smantellate dal governo dell’assembramento (dalla legge anti-corruzione al super-bonus) le ragioni per le quali venne fondato il M5S sembrano essersi perse nei palazzi romani. Il Movimento, d’altro canto, non è nato per diventare un Pd buono. Nacque per rovesciare la piramide non per sostituire un potere con un altro e neppure per barattare posizioni di potere personale in cambio della più bieca restaurazione”.
Così l’ex 5 Stelle Alessandro Di Battista in un’anteprima di un suo editoriale su Tpi.
“La legislatura iniziata con la Strage di Genova e la promessa della revoca delle concessioni autostradali finisce con i Benetton ricoperti d’oro e con i familiari delle vittime del Morandi che faticano per farsi pubblicare un comunicato stampa. Questo è lo Stato dell’arte ed è evidente che il Movimento sia in gran parte responsabile. D’altro canto i sondaggi parlano chiaro.
La responsabilità più grande è stata quella di aver indebolito il potere degli iscritti. Quegli iscritti raggirati da informazioni false e tendenziose durante le votazioni sul governo Draghi. Quegli iscritti che mai e poi mai avrebbero accettato l’entrata del Movimento nel governo dell’assembramento se avessero conosciuto prima la sua composizione. Quegli iscritti in buona parte pentiti della loro scelta. La restaurazione in atto – sottolinea tuttavia Di Battista – non inficia minimamente le idee di Gianroberto Casaleggio, semmai ne conferma la bontà”.