AgenPress – Il Tribunale di Napoli esaminerà domani alle 10.30 il reclamo presentato da alcuni attivisti storici del meetup napoletano, difesi dall’avvocato Lorenzo Borrè, contro il rigetto dell’istanza di sospensione del nuovo statuto del Movimento 5 Stelle e della nomina di Giuseppe Conte a presidente del Movimento.
Contro l’ordinanza del giudice Francesco Paolo Feo, pubblicata il 24 dicembre 2021, è stato presentato un reclamo di oltre 40 pagine nel quale vengono ribadite le posizioni degli attivisti storici del meetup napoletani che hanno impugnato, chiedendone l’annullamento, le delibere con le quali il 2 e 3 agosto 2021 è stato modificato lo statuto del M5S e il 5-6 agosto è stato nominato alla carica di presidente del partito come candidato unico Giuseppe Conte.
Il reclamo presentato da alcuni attivisti M5s per ottenere la sospensione dell’efficacia delle modifiche statutarie e della elezione di Conte alla carica di Presidente del Movimento. La decisione dovrebbe essere adottata – spiega uno dei legali che rappresenta i ricorrenti, Lorenzo Borrè – presumibilmente nel giro due settimane. La pendenza del reclamo potrebbe congelare lo scontro interno al M5s tra Conte e Di Maio.
Se fosse accolta l’ “inibitoria” verrebbero infatti meno i rispettivi poteri di “impeachment” previsti dallo Statuto in capo sia a Conte che a Di Maio. Poteri che resterebbero in ogni caso sempre precari: almeno fino alla decisione della causa “nel merito”.
In questo lasso di tempo, infatti, le due parti sarebbero comunque “esposte” ad eventuali nuovi ricorsi.