AgenPress. «Siamo rimasti basiti di fronte a quanto mostrato da Restart, in onda su Rai 2. Il programma di Annalisa Bruchi ha messo in evidenza un presunto business sanitario basato su numeri “alterati” della pandemia.
Siamo rimasti basiti anche perché le aziende del comparto Horeca – ristoranti, bar, pizzerie, pub e cocktail bar – non ancora fallite, sono al limite della chiusura per essere state additate dall’inizio dell’emergenza come luogo dei contagi senza il supporto di uno studio scientifico.
Alla terza stagione di accanimento – fiscale, ispettivo, mancati sostegni economici – contro le piccole imprese, non si possono più chiudere gli occhi. La domanda è: mentre i ristoranti continuano a fallire, c’è qualcuno che guadagna con il perdurare della crisi? Ecco, il servizio di Valentina Noseda su Restart non può passare sottotraccia».
Lo ha dichiarato Paolo Bianchini, presidente dell’associazione di categoria MIO Italia, Movimento Imprese Ospitalità.