AgenPress – “Quelli che continuano a cercare di uccidere ebrei è bene che sappiano una cosa: gli ebrei non sono più un sacco da boxe. Risponderemo, e con forza”.
Lo ha detto il premier israeliano Naftali Bennett parlando al corpo diplomatico straniero nel suo Paese in occasione del Giorno internazionale della Memoria.
“Il mondo deve imparare dagli orrori dell’Olocausto e fare – ha aggiunto – ciò che è necessario per impedire che l’umanità non soccomba mai più al diavolo che abbiamo visto”. Dopo aver sottolineato che la parola “mai più” porta “all’azione”, Bennett ha affrontato il tema Iran: “Una nazione che parla di annientare lo Stato ebraico – ha denunciato – non dovrebbe essere partner di niente”.
“Quando gli ebrei continuano a essere presi di mira per essere ebrei, sia come individui sia collettivamente come stato – ha continuato – l’indifferenza è accettazione silenziosa. Quando ascoltiamo gli appelli quotidiani del regime di Teheran ad annientare Israele e quando vediamo la sua progressione rapida verso le armi nucleari – ha concluso – l’indifferenza è accettazione complice”.