AgenPress. Il Sottosegretario alla Giustizia Francesco Paolo Sisto è intervenuto ai microfoni de “L’Italia s’è Desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi e Matteo Torrioli su Radio Cusano Campus. L’esponente di Forza Italia ha fatto il punto sulla Riforma della Giustizia.
“Le riforme strutturali del PNRR solo quelle del processo civile e penale -spiega Sisto – Serve accelerare i processi rispettivamente del 40% e del 25% fino al 2026, oltre ad eliminare l’arretrato. Sono serviti cambiamenti normativi ed organizzativi. Sono previste assunzioni di personale ed ulteriori magistrati per risolvere il tema della velocità dei processi”.
Durante l’apertura dell’anno giudiziario sono arrivate delle critiche all’improcedibilità del processo: “Questo è un Governo molto largo. Significa che è difficile avere una sensibilità condivisa da tutti e le mediazioni sono inevitabili. La prescrizione con l’improcedibilità del processo è una mediazione che in qualche maniera non piace neanche a me. Ha i suoi limiti di carattere giuridici. Le mediazioni a volte però sono indispensabili. La commissione Lattanzi presso il Ministero aveva scelto un tipo di prescrizione con un meccanismo diverso. Noi avevamo però bisogno di raggiungere il traguardo al netto delle differenze che ci sono. Il Movimento 5 Stelle non cambia la sua posizione. Alla fine abbiamo lasciato lo chassis della Riforma Bonafede evitando però il fine processo mai. Va detto che le norme non sono scritte nella pietra. Le norme ordinarie si possono cambiare. Se ci si rende conto che una scelta è improduttiva il Parlamento sarà pronto a modificarla”