AgenPress – “Lo studente morto tragicamente a Udine in un’azienda non è solo una vittima di un incidente sul lavoro. La pratica dell’alternanza scuola lavoro va rivista. Non possiamo pensare di esporre i nostri studenti allo sfruttamento, o peggio a incidenti. Lo studente friulano è morto lavorando gratis per maturare crediti formativi. La Scuola è altro”. A scriverlo in un post su Facebook è Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti sulla morte di Lorenzo Parelli.
Anche Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi (Anp), esprime il proprio cordoglio.
“Il tragico incidente occorso ieri a uno studente, provocandone la morte durante il suo ultimo giorno di Ptco (percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, ci lascia sgomenti. Vogliamo inviare le nostre più sentite condoglianze alla famiglia che immaginiamo travolta dal dolore. E nello stesso tempo intendiamo sottrarci al coro di chi chiede la soppressione di queste attività. Da sempre l’Anp chiede che nella scuola, in tutte le sue forme ed estensioni, sia garantita la sicurezza. Di questo vogliamo parlare e per questo continueremo a lavorare e a batterci lasciando alla magistratura il compito di fare chiarezza sull’accaduto. Per noi è ora il momento del rispetto del dolore di una famiglia e di una comunità”.