Agenpress – Le autorità iraniane hanno rinviato per ragioni di pubblica sicurezza la sepoltura del generale Qassem Soleimani nella sua città natale di Kerman, dopo che almeno 35 persone sono morte e altre 48 sono rimaste ferite nella calca durante la cerimonia. Lo riferiscono media locali.
“L’assassinio terroristico” del generale Qassem Soleimani ha aperto la strada a un “corso degli eventi” che “prima o poi perseguiterà in giro per il mondo” gli Stati Uniti, ha detto il ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif, aprendo una conferenza internazionale di dialogo sul Golfo a Teheran, cui partecipa tra gli altri il suo omologo dell’Oman, Yusuf bin Alawi, più volte indicato in passato come mediatore con Usa e Arabia Saudita.
Secondo il capo della diplomazia iraniana, l’uccisione di Soleimani “non è stato solo un attacco alla sovranità nazionale dell’Iraq, né solo il vile e brutale assassinio di un orgoglioso generale iraniano”, perché “è stato preso di mira uno dei pilastri della sicurezza” nella regione e ha rappresentato un “grosso azzardo” da parte di Donald Trump.