Agenpress. “Il Movimento che ho conosciuto io non c’è più. La rivoluzione culturale promessa non c’è stata”. Luigi Di Maio non ha dialogato con il gruppo parlamentare. Si è chiuso dentro una cerchia ristretta. Una gestione oligarchica”.
Per quanto riguarda il non versamento dei contributi al M5s afferma: “Ho smesso ad aprile, ma perché sono cambiate le regole. Ci avevano detto che sarebbero andati allo Stato, invece poi sono finiti a Rousseau. Senza nessuna spiegazione. Comunque ho versato ancora più di molti altri. Le somme mancanti le devolverò per eventi culturali o in beneficenza nel mio territorio”.
E’ quanto dichiara Gianluca Rospi motivando il suo addio al Movimento Cinque Stelle.