AgenPress – La riduzione delle accise sulla birra introdotta in manovra varrà solo per il 2022. Lo stabilisce la riformulazione della norma proposta da parte della Ragioneria dello Stato e accolta nel maxiemendamento, in base alla quale si passerà dagli attuali 2,99 euro per ettolitro e per grado-Plato a 2,94 euro solo per il prossimo anno.
Dal 2023 l’accisa torna a quota 2,99 euro. L’emendamento parlamentare mirava invece a proseguire il percorso di abbassamento dell’accisa, in linea con la legge di Bilancio del 2020, portandola per il 2023 a 2,90 euro e per il 2024 a 2,85 euro. Con quella soluzione, la Ragioneria di Stato ha stimato che solo per il prossimo anno ci sarebbero state entrate inferiori per 10,57 milioni di euro.
L’attuazione della misura, come riformulata, porta a una riduzione dal 40 al 50% per cento dell’aliquota ordinaria solo per il 2022. Sempre solo per il 2022, alla birra realizzata nei birrifici che hanno una produzione fra 10mila e 30mila ettolitri si applica l’aliquota di accisa ridotta del 30%, e per quelli con produzione fra i 30mila e i 60mila ettolitri si applica quella del 20%.