AgenPress – Quello di una maggioranza che si spacchi nell’elezione del presidente della Repubblica “certamente è uno scenario da temere”.
Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi alla conferenza stampa di fine anno. “Avendo detto che ci vuole una maggioranza ampia anche più ampia della attuale perché l’azione di governo contini, è immaginabile una maggioranza che si spacchi sulla elezione del presidente della Repubblica e si ricomponga nel sostegno al governo? E’ la domanda che dobbiamo farci”.
E alla domanda sull’eventuale candidatura di Silvio Berlusconi risponde. “Non sta a me dare queste valutazioni, non l’avrei fatto nemmeno da presidente della Bce e non avrei dato valutazioni di questo tipo che esondavano dal mio compito allora e oggi”.
Draghi rimarca che “è essenziale, per continuare l’azione di contrasto della pandemia, di rilancio della crescita e l’attuazione del Pnnr ,che la legislatura vada avanti fino al suo termine naturale”.
“L’importante è che il governo sia sostenuto da una maggioranza come quella che ha sostenuto questo governo, la più ampia possibile”, ha aggiunto sull’eventuale proseguimento della legislatura per un altro anno.
E’ giusto “ricordare che questo governo comincia con la chiamata del presidente Mattarella, una chiamata di altissimo ordine che si è tradotto in vicinanza costante all’ azione di governo ma la responsabilità quotidiana sta nel Parlamento così come la prosecuzione sta nel parlamento. E’ il Parlamento a decidere la vita del governo quest’ anno e sempre”.