AgenPress – Lo sciopero generale proclamato per il prossimo 16 dicembre va riprogrammato perché non rispetta il ”periodo di franchigia” previsto per i servizi postali, per quelli di igiene ambientale e per i servizi alla collettività.
Inoltre viola la regola della ”rarefazione oggettiva”, in pratica è troppo vicino ad una serie di altri scioperi programmati per singoli settori.
E’ la decisione presa oggi presa oggi dalla Commissione di Garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali che scrive a Cgil e Uil chiedendo di riformulare la data entro cinque giorni.
Il dispositivo indica le due violazioni che emergono in base alla proclamazione dello sciopero.
La prima è il “mancato rispetto del periodo di franchigia” rispetto a due norme: la regolamentazione del servizio postale e l’accordo nazionale del marzo 2001 per la regolamentazione dell’esercizio del diritto di sciopero i per lavorato addetti ai servizi di igiene ambientale e/o servizi alla collettività.
La seconda violazione è il mancato rispetto della “regola della rarefazione oggettiva… con riferimento agli scioperi precedentemente proclamati”.
“Si invitano pertanto le confederazioni sindacali in indirizzo – conclude la delibera – a riformulare la proclamazione dello sciopero in conformità alla legge” ma anche alle delibere e alle modifiche successive che disciplinano il settore dei servizi “dandone comunicazione anche alla scrivente commissione entro cinque giorni dalla ricezione della presente delibera”.
Viene chiarito che l’adeguamento fatto dopo questa scadenza “non potrà essere considerato collegato alla richiesta” e “resta fermo che la commissione in seguito all’eventuale apertura del procedimento di valutazione, accerterà ogni altra violazione che dovesse emergere”.