AgenPress – “La manovra del governo non si occupa delle fasce più deboli, non dà riposte adeguate ai giovani, alle donne, al Mezzogiorno. Deve quindi essere modificata per ridurre le disuguaglianze economiche, sociali e territoriali che con la pandemia sono emerse in tutta la loro evidenza e si sono aggravate”.
Lo dicono i segretari di Cgil Cisl e Uil siciliane, Alfio Mannino, Sebastiano Cappuccio e Claudio Barone oggi in anche in Sicilia. Obiettivo: sollecitare modifiche alla legge di Bilancio 2022 in discussione al Senato. Per Cgil Cisl e Uil il testo che il Governo ha trasmesso al Parlamento è “inadeguato” sui temi delle pensioni, del fisco, del lavoro, del welfare e dello sviluppo. Né dà risposte sufficienti nel senso del contrasto alle “diseguaglianze sociali, economiche e geografiche del Paese”.
“Per la Sicilia – aggiungono – ci vogliono investimenti e le risorse disponibili devono essere spese e spese bene, tema su cui non c’è la dovuta attenzione. Per questo siamo in piazza: per l’equità sociale, per un Paese più giusto, per lo sviluppo, per politiche di inclusione che diano risposte a tutti, a partire dagli ultimi. Per un sistema fiscale che alleggerisca il carico su lavoratori e pensionati, quelli che più hanno pagato il prezzo della crisi, per risposte diverse sulle pensioni. Soprattutto, per politiche di sviluppo del Mezzogiorno e della Sicilia che portino a buona e duratura occupazione”.