AgenPress – Sono 3954 i cittadini afghani evacuati attualmente ospiti nelle strutture Centri Accoglienza Straordinaria (CAS) e Sistema di accoglienza ed integrazione (SIA). 25 sono minori non accompagnati. Fra coloro giunti in Italia, 769 si sono allontanati volontariamente.
Lo ha reso noto – riferendo dati aggiornati al 4 novembre – Ivan Scalfarotto, sottosegretario al Ministero dell’Interno, intervenuto ad una conferenza sulla condizione delle donne in Afghanistan organizzata alla Farnesina.
Il recente protocollo sui corridoi umanitari che interessa l’Afghanistan, firmato dal Viminale, Ministero degli Affari Esteri, CEI, Comunità di Sant’Egidio e fra gli altri, dall’Oim e dall’Unhcr, “consentirà l’ingresso legale e in sicurezza di 1200 i cittadini afghani in evidente bisogno di protezione internazionale e i loro familiari da Pakistan ed Iran ed altri eventuali Paesi di asilo o transito.
Verranno anche – ha proseguito Scalfarotto – assicurate le evacuazioni per il trasferimento in emergenza e sicurezza di rifugiati che si trovano in condizioni di particolare vulnerabilità e pericolo”.
La priorità sarà data “alle persone che manifestino una comprovata condizione di vulnerabilità, a chi ha legami familiari in Italia o che per l’attività svolta in Afghanistan è particolarmente esposto al rischio della vita, che ha collaborato con il contingente italiano o con le organizzazioni legate alla cooperazione internazionale italiana in Afghanistan o a persone che, segnalate per il ponte aereo per l’evacuazione effettuata nell’agosto 2021, non hanno potuto lasciare l’Afghanistan”.