AgenPress. “I dati Istat relativi al mese di ottobre riportano un preoccupante aumento dell’inflazione pari al 3%, una crescita di un’ampiezza tale che non si registrava da settembre 2012.
Come rileva Confesercenti la maggiore inflazione potrebbe sottrarre, in due anni, 9,5 miliardi di euro di consumi: circa 4 miliardi quest’anno e 5,5 miliardi del 2022. Numeri impressionanti che rilevano una drammatica perdita del potere di acquisto delle famiglie con gravi ripercussioni a livello sociale.
In questo contesto, pesa evidentemente la crisi occupazionale che rischia di bloccare il motore della ripresa. In tal senso, appare urgente e non più prorogabile una riforma del fisco orientata al taglio del cuneo fiscale sul lavoro, indispensabile per immettere liquidità nell’economia reale e riattivare i consumi. Servono risposte certe da parte del Governo per far fronte al fenomeno di progressivo impoverimento dei lavoratori”.
Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito ai dati Istat