AgenPress. “Dal gennaio 2020 abbiamo subito restrizioni di libertà da parte di un Governo che ha tenuto sotto scacco un’intera nazione. Adesso, la misura del Green Pass – inizialmente istituita come uno strumento transitorio per una fase della pandemia – sta diventando un dispositivo di controllo che i cittadini si trovano costretti ad accettare.
Fino a che punto i cittadini sono disposti ad accettare che questo controllo si spinga? Il Green pass come lasciapassare per il lavoro lede la libertà dei cittadini e devasta ulteriormente la nostra economia imponendo l’obbligo vaccinale per poter accedere – ma anche svolgere – a molte attività lavorative e sociali.
La salute e la libertà non possono essere appannaggio di una certificazione che non è data da evidenza medica ma dall’autorità come una casa farmaceutica, un ministero governativo, di un codice a barre o un QR scaricabile sul telefono: questa è biopolitica, un governo della vita, è biocrazia.
Inoltre, sappiamo che il ministro Speranza, sia direttamente che tramite l’aiuto del suo capo di Gabinetto, ha mentito sulla situazione della Pandemia in Italia. Non solo è intervenuto sui vertici Oms riguardo al documento in cui veniva criticata la condotta sulla pandemia, ma ne ha anche condizionato il contenuto.
Il Ministro ha ottenuto quel documento e ha fatto in modo che le critiche a suo carico non venissero pubblicate e rese note ai cittadini. Abbiamo sempre pensato che Speranza avesse una naturale propensione a nascondere la verità dei fatti, e ora sappiamo che oltre alle menzogne sulla pandemia, stava nascondendo anche le prove. Speranza ha mentito al Parlamento e agli italiani e pertanto, deve essere rimosso dall’incarico, ora e adesso.”
Lo dichiara Federico Mollicone, deputato responsabile Cultura di Fratelli d’Italia, in discussione generale sul DL Green Pass 4.