Mattarella in visita ad Algeri. “Ue e Africa devono fare di più nel segno di una collaborazione aperta”

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AgenPress –  “L’Europa e l’Africa sono chiamate a fare di più, nel segno di una collaborazione aperta, efficace, sincera, dove le posizioni sono talvolta distanti, ma sempre rispettose e costruttive”.

Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al quotidiano algerino, Libertè, parla del dossier migranti nel giorno del suo arrivo ad Algeri.

“Purtroppo – aggiunge Sergio Mattarella – l’Italia è ben consapevole della tragedia che il Mediterraneo sta vivendo da qualche anno a questa parte. Il nostro Paese, con la sua cultura di accoglienza e di apertura verso il resto del mondo e verso il bacino del Mediterraneo, è sempre stato, ed è tuttora, fortemente impegnato nella salvaguardia della vita dei migranti in mare, messa in pericolo dalle reti della criminalità organizzata che sfruttano tragedie di individui e famiglie, compresi i bambini”.

Mattarella si è recato al Monumento del Martire per deporre una corona. Quindi, verso le 11,35 è andato al Palazzo Presidenziale El Mouradia dove la delegazione italiana è stata accolta dal Presidente della Repubblica Algerina Democratica e Popolare, Abdelmadjid Tebboune.

“Intendiamo intensificare il nostro dialogo” con l’Algeria “anche attraverso il quarto vertice intergovernativo che spero possa avvenire presto, per sviluppare la nostra collaborazione in tutte le forme possibili”, afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

“I nostri rapporti sono antichi e si sono rafforzati durante la rivoluzione algerina e durante il decennio nero: l’Italia è stato l’unico paese che ci è rimasto accanto”.

Il Presidente algerino Abdelmadjid Tebboune accoglie Sergio Mattarella al palazzo presidenziale nel primo giorno della sua visita di Stato ad Algeri e lo ringrazia per la solida amicizia e la sintonia “su tutti i temi discussi”.

Tebboune ha riferito che durante il colloquio con il presidente della Repubblica “abbiamo parlato della collaborazione economica; sappiamo che in Italia l’economia si basa sulle piccole e medie imprese, che è anche la nostra ambizione. Per questo siamo molto ottimisti, speriamo che l’incontro del comitato italo-algerino porti a un consolidamento dell’economia basata sulle Pmi”. Anche sui rapporti multilaterali Tebboune ha riferito che con Mattarella c’è stata massima sintonia e sulla crisi libica “i punti di vista sono praticamente uguali”. 

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