AgenPress – “La mia esperienza con il movimento è evidentemente finita dopo dieci anni, cinque da attivista e cinque da portavoce a Milano. Non sono io che ho lasciato il movimento e non sono tutte le persone che in questi anni hanno dato anima e corpo per una idea comune che era quella della più grande forza popolare che questo Paese abbia mai visto”.
Lo annuncia Gianluca Corrado, ex candidato sindaco di Milano nel 2016 dando il suo addio con un video sui social.
“Abbiamo vissuto insieme un sogno che è stato distrutto dalla pochezza umana, da chi – ha aggiunto da Lipari, dove ha deciso di vivere- si è dimenticato di essere un cittadino prestato alla politica e ha deciso di diventare un politico adattandosi al sistema diventando parte di quello che abbiamo combattuto tutti insieme. Non è un caso che oggi chi aveva competenze, cuore anima, non era interessato a una poltrona non è più nel movimento”.
La sua è una critica a Giuseppe Conte e ai dirigenti del partito, da Vito Crimi a Stefano Buffagni accusati di aver trasformato un movimento di cittadini “nel movimento della finanza”.
“Qualcuno ha voluto trasformare il partito del vaffanculo, ed era un vaffaculo pulito, sano, a quello che non andava bene nel paese nel partito del bon ton” ha detto aggiungendo “siete dei folli perché questo porterà delle conseguenze devastanti, le avete viste a Milano e le vedrete a seguire”.