AgenPress – Il Tribunale di Napoli ha rigettato la richiesta di condotta antisindacale avanzata dalle organizzazioni sindacali dei metalmeccanici contro la Whirlpool per il licenziamento collettivo dei lavoratori dello stabilimento di via Argine. Si spengono così le residue speranze di bloccare la procedura avviata dall’azienda che ieri ha fatto partire le prime lettere di licenziamento.
“Deve ritenersi che non sia espressione di antisindacalità “il comportamento avuto dalla resistente, che non ha proseguito sin dal maggio del 2019 negli investimenti, così come previsto dal piano, e che ha cessato l’attività produttiva nel sito dal primo novembre 2020.
Si tratta di “estrinsecazione del diritto di libertà di iniziativa economica previsto in Costituzione che, sebbene possa subire limiti per esigenze di carattere sociale, non può essere vincolato se non per volontà dell’avente diritto”. E’ questo uno dei passaggi della sentenza con cui il tribunale di Napoli ha rigettato il ricorso per condotta antisindacale di Whirlpool presentato da Fim Fiom e Uilm.
I lavoratori dell’area Whirlpool di Cassinetta (Varese ) in solidarietà con i lavoratori di Napoli, sciopereranno oggi per le ultime due ore di tutti i turni. Lo comunica in una nota la Rsu di Cassinetta dopo l’arrivo, ieri pomeriggio, delle prime lettere di licenziamento ai lavoratori del sito di Napoli da parte delle Whirlpool.
“La multinazionale, disattendendo gli impegni presi, ha inviato ieri pomeriggio le lettere di licenziamento alle lavoratrici e ai lavoratori dello stabilimento di Napoli”, dicono nella nota. “A fronte di questa scelta inaccettabile e vergognosa si è’ deciso da subito di rispondere proclamando le ultime due ore di sciopero” per tutti i turni.