Bianchini (MIO Italia), i ristoratori chiedono il taglio dell’Iva

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Come previsto dalle normative europee, per dare respiro

alle aziende e scongiurare l’aumento dei prezzi al consumo


AgenPress. «Nel contesto economico attuale, riteniamo indispensabile l’abbassamento dell’aliquota Iva per il settore Horeca, quindi per ristoranti, bar, pizzerie, pub e cocktail bar. Ciò, con il duplice obiettivo: scongiurare l’aumento dei prezzi al consumo, inevitabile a causa dell’impennata dei costi delle materie prime e del relativo caro-bollette, e restituire ossigeno alle micro e piccole imprese».

Lo ha dichiarato Paolo Bianchini, presidente dell’associazione di categoria MIO Italia, Movimento Imprese Ospitalità.

«Già lo scorso anno MIO Italia consegnò al Governo una proposta in tal senso.  L’abbassamento dell’Iva dal 10 al 5 per cento è possibile per la ristorazione, ed è previsto dall’Europa sulla base delle Direttive 2006/112/CE del 28 novembre 2006 e 2009/47/CE del 5 maggio 2009», ha spiegato Paolo Bianchini.

«La proposta di MIO Italia è stata oggetto di una recente pubblicazione scientifica e di una lettera aperta indirizzata, all’inizio di questo mese, al ministro della Transizione ecologica. Lettera alla quale attendiamo ancora una risposta», ha concluso Paolo Bianchini.

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